Recensione apparsa sul mensile ARTE MONDADORI
Febbraio 2017
I GIARDINI DELL'ARTE
…“ L’ambiguità del giardino delle Esperidi, il suo carattere magico e misterioso, la ritroviamo nell’arte del nostro tempo, uno spazio di riflessione, luogo ideale in cui fare nuove esperienze, in cui avvicinarsi alle nuove tendenze, mostrando opere che presentano criticamente l’unione di due realtà che la società ogni giorno fa vivere, quella tangibile e quella percepita. L’Arte di questi ultimi anni si è impegnata maggiormente a dare un volto all’incertezza che nasce da quell’altalena di prospettive, la cui distinzione non è più facilmente intuibile, stimolando, così, proprio per questo, un’indagine più approfondita. Gli artisti di oggi visitano questo nuovo territorio facendo uso di vari mezzi, servendosi allo stesso tempo sia delle arti classiche che di quelle multimediali con diversi elaborati che vanno oltre le tradizionali tecniche artistiche. La presenza di vari linguaggi dai quali attingere, offre più possibilità di un’indagine approfondita dell’attualità, in questo modo c’è un rapporto privilegiato con il fruitore che, proprio nella destabilizzazione dovuta ai continui riferimenti tra realtà e finzione, scopre un nuova cultura basata sull’accettazione degli opposti ” … Arpinè Sevagian
